Il comunicato stampa di Mi Riconosci Puglia sul bando del comune di Rutigliano per la selezione del nuovo direttore di tre musei civici a diecimila euro lordi annui.

Il 22 aprile 2024 il comune di Rutigliano, in provincia di Bari, ha pubblicato l’avviso pubblico per la selezione del nuovo direttore del “Museo Civico Archeologico Grazia E Pietro Didonna”, del “Museo Del Fischietto In Terracotta Domenico Divella” e del “Museo A Cielo Aperto – Galloforie”.

Nel bando si legge che il futuro direttore avrà un incarico triennale, durante il quale dovrà concorrere alla definizione del progetto culturale e istituzionale del museo, elaborare i programmi annuali e pluriennali delle attività scientifiche ed educative, provvedere alla gestione delle risorse finanziarie assegnate individuando le strategie di reperimento delle risorse economiche e dirigere il personale scientifico, tecnico ed amministrativo e il personale di custodia assegnato alla struttura. Un insieme di attività fondamentali per la corretta gestione museale, ma che non trovano nel compenso previsto un’adeguata retribuzione. A segnalarlo è l’associazione Mi Riconosci?, che dal 2015 denuncia lo sfruttamento e lo svilimento dei professionisti e delle professioniste operanti nel settore culturale.

“Il bando, scaduto il 7 maggio scorso, prevede infatti una retribuzione annua di 10.000 euro lordi annui, in regime di collaborazione autonoma, una cifra irrisoria per svolgere un incarico di questo tipo che richiede competenze e professionalità da mettere in campo quotidianamente  – dichiara Michele Colaianni, attivista dell’associazione Mi Riconosci?.

“Dopo quello del museo civico di Sora, quello del  museo della Paglia di Signa e del museo archeologico di San Vito al Tagliamento, questo è l’ennesimo bando che svaluta le professioni culturali per le quali sono richiesti anni di studio ed esperienza – continua Colaianni – L’eventuale carenza di fondi non può essere una giustificazione perché, proprio in virtù dell’importanza delle attività dei musei e dei luoghi della cultura per lo sviluppo culturale, sociale e anche economico di un territorio come quello di Rutigliano, non è assolutamente corretto che queste siano affidate a personale altamente specializzato sottopagato o esclusivamente a volontari. Non è più accettabile che il lavoro nel settore culturale sia inteso come un passatempo o un’onorificenza”.

Sebbene il bando sia già scaduto, l’associazione Mi Riconosci auspica un passo indietro e una presa di coscienza del Comune di Rutigliano.


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