Ora finalmente può iniziare un complesso processo di transizione verso la gestione pubblica. Una gestione che, in opposizione a quella di Albertini, deve essere basata su lavoro di qualità e competenza. E su questi ultimi due punti non potremo transigere: il Comune di Napoli darà in gestione temporanea il sito a Napoli Servizi, società partecipata che si occupa un po’ di tutto, e non sempre al meglio. Come affermato ieri dallo stesso assessore Alessandra Clemente, Napoli Servizi non è ad oggi dotata delle adeguate risorse umane e competenze professionali per far fronte alla gestione ottimale di un bene culturale tanto ricco e complesso: l’obiettivo è dunque assumerle rapidamente. Chi e come assumere sarà al centro del prossimo incontro tra gli attivisti e l’amministrazione, previsto per il 25 febbraio, come ci hanno spiegato i militanti della Camera Popolare del Lavoro di Napoli. I bandi dovranno dunque porre le condizioni per il passaggio il più veloce possibile a una gestione completamente pubblica, basata su tutela del lavoro e altissima competenza professionale.
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