Di seguito il comunicato stampa in cui anche Mi Riconosci? si unisce alle associazioni delle vittime stragi italiane nell’esprimere dubbi sulla nomina di Andrea De Pasquale.
L’associazione Mi Riconosci? si unisce al coro di critiche e di dubbi riguardo la nomina di Andrea De Pasquale a sovrintendere l’Archivio di Stato, chiedendone la sospensione a fronte delle molteplici problematiche che potrebbero sorgere dalla conferma di questo incarico.
Il 16 agosto il Ministro della Cultura Dario Franceschini ha nominato Andrea De Pasquale, già Direttore della Biblioteca Nazionale di Roma, sovrintendente all’Archivio Centrale dello Stato. La nomina è stata immediatamente contestata dall’Associazione delle Vittime della Strage di Bologna del 2 Agosto 1980, alla quale si sono poi unite le associazioni delle Vittime della Strage di Piazza Fontana, Milano, e di Piazza della Loggia, Brescia. Le associazioni ritengono il profilo di De Pasquale inadeguato al ruolo a causa dell’acritica celebrazione di Pino Rauti avvenuta nel novembre 2020.
“Riuscire a far infuriare i parenti delle vittime delle stragi di matrice neofascista con una semplice nomina dirigenziale, tecnica, perdipiù il 16 di agosto, è impresa davvero difficile – sottolinea Flavio D. Utzeri, archeologo e attivista di Mi Riconosci? – Eppure è proprio ciò che è riuscito a fare Dario Franceschini scegliendo come sovrintendente dell’Archivio Centrale dello Stato, tra decine di possibili candidati, il direttore della Biblioteca Nazionale di Roma, Andrea de Pasquale”. Il riferimento è il messaggio celebrativo diffuso sui canali della biblioteca in occasione dell’acquisizione del fondo Pino Rauti – ideologo neofascista e fondatore del gruppo Ordine Nuovo – allestito dalla famiglia del militante. Ciò che si teme è la trasparenza con la quale verranno trattati i documenti legati alle stragi presenti all’Archivio di Stato, che sono in fase di desecretazione.
Ma le perplessità degli attivisti di Mi Riconosci? riguardo a questa nomina non si fermano qui: De Pasquale è un bibliotecario e, nonostante la sequela di titoli che ha tenuto a ricordare in risposta alle polemiche sollevatesi, non ha mai diretto un archivio che ha esigenze gestionali ben diverse da una biblioteca. A questo proposito gli attivisti ricordano che nei prossimi anni verranno spesi ben 16 milioni per la realizzazione dei nuovi depositi dell’Archivio Centrale dello Stato e De Pasquale sarebbe dunque chiamato a sovrintendere ad un’operazione tanto delicata quanto costosa, senza avere esperienza in merito.
Infine e non meno importante, sottolineano gli attivisti e le attiviste, De Pasquale si fece notare nel 2017 a proposito della vicenda degli “scontrinisti” della Biblioteca Nazionale di Roma: lavoratori a tutti gli effetti, inquadrati però come volontari – come gli stessi hanno denunciato – che venivano pagati con rimborso spese previa consegna di scontrini, fino a 400 euro al mese. De Pasquale ignorò le richieste dei lavoratori e questi, avvertiti (tramite SMS) di non presentarsi a lavoro, furono sostituiti tramite un bando pubblico per volontari con condizioni medesime alle precedenti.
A fronte delle criticità che deriverebbero dalla conferma della nomina di De Pasquale Mi Riconosci? si unisce alle associazioni delle stragi del 2 Agosto, di piazza Fontana e di Piazza della Loggia, per chiederne la sospensione e denunciarne le ingerenze ideologiche e l’inadeguatezza del profilo professionale. Gli attivisti chiedono inoltre al Ministro Franceschini di rompere il silenzio ingiustificato che continua a mantenere sulla vicenda e di prendere una posizione su quanto scaturito dalla sua decisione. Qualora questo non dovesse verificarsi le associazioni saranno pronte a manifestare il proprio dissenso.
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