“Precariato fa rima con patriarcato, il sonno della cultura genera sfruttamento, archiviamo il patriarcato, vogliamo lavoro per tuttə, non biglietti gratis” recitavano gli striscioni portati dalle attiviste dell’Associazione.
“La pandemia ha peggiorato le condizioni lavorative di tante di noi, talvolta ha portato all’interruzione dei rapporti di lavoro che nella maggior parte dei casi non sono stati minimamente compensati da ammortizzatori sociali”, spiega Federica Pasini, storica dell’arte e attivista di Mi Riconosci presente nella piazza di Padova, “siamo in piazza per lottare contro la crescente precarizzazione delle nostre vite, contro un sistema che ci ignora e ci vuole sottomesse. Noi vogliamo autodeterminazione, libertà, un reddito dignitoso e vivere in un mondo pacifico. Siamo contro l’interesse di pochi che porta a sfruttamento ed a guerre tra i popoli”.
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