Orto botanico della Certosa di Trisulti

Non solo il Ministero, con un ricorso al Consiglio di Stato, ma ora anche numerose associazioni della provincia di Frosinone hanno deciso di schierarsi per salvare la Certosa di Trisulti.

Così come riportato dal quotidiano online “Faro di Roma“, le associazioni hanno avuto quel coraggio, mancato alle istituzioni locali, per affiancare il MiBACT e aiutarlo a rendere effettivo l’annullamento della concessione. Il procedimento di annullamento era stato avviato dall’ex ministro Alberto Bonisoli e reso effettivo dall’attuale ministro, Dario Franceschini. In seguito l’associazione assegnataria, la “Dignitatis Humanae Institute”, aveva presentato ricorso al TAR ottenendo una sospensione, ed è proprio contro questa sospensione che i cittadini hanno deciso di muoversi.

La DHI, associazione dell’estrema destra cattolica, dopo aver vinto un bando ministeriale da più parti criticato, bandito dallo stesso Franceschini, aveva dichiarato l’intenzione di trasformare la Certosa di Trisulti in una “scuola di sovranismo”, un progetto da subito osteggiato dai cittadini: progetto però non dichiarato al momento del bando. Su questa base il Ministero, spinto dall’indignazione pubblica e dall’opposizione civica, ha potuto annullare la concessione. Ma nei mesi a seguire la DHI ha continuato, in barba alla legge, ad occupare abusivamente la struttura, per mesi, fino al pronunciamento del TAR, sottraendola alla legittima proprietà pubblica. 

Ad oggi, in attesa del pronunciamento del Consiglio di Stato, la Certosa rimane occupata, ma in stato di semi-abbandono: come spiega il Faro di Roma,  i tetti “crollano, e non si celebrano ormai da molti mesi le messe in chiesa, dopo che l’ultimo, ostinato, monaco è stato mandato via”.

Noi non possiamo che rallegrarci di questa partecipazione popolare, di questa ostinata difesa di un bene pubblico, nella speranza di rivedere però presto la Certosa viva e tutelata. E sperando che questa storia faccia scuola: ma più bandi che danno in concessione beni pubblici con tanta facilità e svogliatezza.


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