Nell’opinione comune si è insinuata l’idea che per investire nella cultura non ci siano abbastanza soldi, ma questa è una rappresentazione distorta della realtà: i soldi ci sono ma sono spesi male o dispersi per inefficienze del sistema, come ribadito anche dalla Corte dei Conti lo scorso dicembre. Particolarmente problematico in questo senso è l’attuale stato delle concessioni e delle esternalizzazioni: tale sistema infatti, mai riformato, porta allo Stato un risparmio nell’immediato ma una perdita sul lungo termine, perché i guadagni finiscono tutti nelle tasche dei concessionari , i cui interessi sono spesso in contrasto con la tutela stessa del bene, con il rispetto delle professionalità e col lavoro stabile. A peggiorare la situazione occupazionale, negli ultimi vent’anni, è intervenuto l’impiego incontrollato di personale volontario all’interno degli istituti culturali in sostituzione del lavoro pagato. Ai volontari sono spesso demandate mansioni di responsabilità, come conservazione e valorizzazione, le stesse che contraddistinguono la vocazione primaria degli istituti, con conseguenze gravissime sul loro corretto funzionamento. Un altro ambito drammaticamente colpito dal Covid, ma che già prima versava in una situazione difficile, è quello delle guide turistiche: mentre il Ministero oggi insegue il rilancio del turismo hic et nunc , da quasi 10 anni le guide attendono una riforma nazionale dell’abilitazione e, in mancanza di essa, assistono al dilagare dell’abusivismo e allo svilimento della propria professione. E ancora, le irregolarità contrattuali e il precariato che caratterizzano il nostro settore hanno tagliato fuori dai ristori intere categorie di lavoratori. Potremmo continuare a lungo l’elenco delle storture, delle ingiustizie e degli sprechi avallati dal nostro Ministero anche solo negli ultimi anni, ma, insieme a tutte le lavoratrici ed i lavoratori della cultura, siamo pronti a spiegare più approfonditamente cosa serve al mondo dei beni culturali italiani per ripartire dopo la crisi.
0 Comments