Dopo diversi solleciti per la riapertura e promesse di interventi immediati anche a seguito dell’increscioso episodio accaduto a un gruppo di turisti, giunti in Molise per visitare il sito di Pietrabbondante, costretti ad andare via perché chiuso e privo di utili informazioni la Direzione generale musei Molise, mettendo una toppa sul buco, è riuscita a garantire l’apertura del sito archeologico. Ma è rilevante notare il “come”. Il sito statale, uno dei più importanti e noti dell’intero territorio, ha riaperto letteralmente prendendo in prestito volontari dal comune di Pietrabbondante.
Come viene spiegato in questo servizio del TG3 Regionale, il sito archeologico statale di Pietrabbondante riapre grazie a un “accordo di valorizzazione” con il comune, che ha fornito al sito “due unità del Servizio Civile Nazionale per dare manforte al personale interno che lavora presso il sito archeologico” .
Comuni e siti statali che si prestano volontari. Questa è la riapertura che vuole il MiBACT?
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