Come spiega il bando “le funzioni attribuite al Direttore, non hanno natura gestionale, ma esclusivamente di natura tecnico-scientifica altamente qualificata”, come ovvio. E infatti il direttore avrà la responsabilità della gestione scientifica, della comunicazione, della conservazione, di rappresentare l’istituto, di redigere documenti consuntivi… Un direttore a tutti gli effetti insomma. Scelto con selezione adeguata, leggiamo dal bando che, oltre a una laurea specifica, sono requisiti preferenziali “esperienza pluriennale nell’organizzazione e gestione di strutture culturali pubbliche o private, preferibilmente di carattere museale, ovvero svolgimento di prestigiosi incarichi di coordinamento scientifico; Comprovata qualificazione professionale in materia di tutela e valorizzazione dei beni culturali; Esperienza nella gestione e organizzazione delle risorse umane, finanziarie e strumentali; Esperienza nelle attività di fundraising; Esperienza pluriennale nella gestione di relazioni istituzionali, interne ed esterne e nei rapporti internazionali in campo culturale; Esperienza nell’ideazione e nell’implementazione di progetti di comunicazione; Capacità di utilizzo delle tecnologie, in particolare nell’ambito museale e delle istituzioni culturali; Buona conoscenza delle lingue italiana ed inglese”. Davvero requisiti ambiziosi.
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Carla · 04/06/2020 at 15:09
mi chiedo se sia legale un Bando del genere, è contraddittorio. Poi sicuramente i compensi saranno elargiti dietro rimborsi spesa, cioè a nero!