Venghino signori! Nel grande circo dei Beni Culturali tutti possono diventare qualcuno… gratis!

Se per caso siete in grado di danzare su di un filo sospeso nel vuoto, maneggiando spade e fiaccole accese, sicuramente non avrete problemi ad essere assunti in un circo, no di certo! Modellate il ferro senza difficoltà alcuna, con risultati a dir poco strepitosi? Potete fare il fabbro! E qualora invece, al termine dei vostri anni universitari, siate capaci di sbrigare pratiche legali in una maniera incredibilmente efficiente? Affrettatevi a superare l’esame, diversi studi saranno pronti ad assumervi!

Ogni settore, ogni professione, ogni mestiere richiede competenze specifiche, e solo un folle vi assumerebbe se non ne siete in possesso! Ad esempio, se volete lavorare per il patrimonio culturale – studiarlo, tutelarlo, valorizzarlo – dovete possedere una competenza particolare: se non ce l’avete, siete fuori,ma se ce le avete,signori miei,se ce le avete… beh, vi si apriranno autostrade davanti e chiunque farà carte false per avervi. É incredibile davvero, la quantità di offerte disponibili per chi possegga questa specifica capacità!

Ora  quindi vi starete giustamente domandando  quale sarà questa prodigiosa caratteristica! Ebbene signore e signori, è molto semplice: nel settore dei beni culturali, è proprio fondamentale essere in grado di lavorare gratis!

Volete valorizzare, tutelare, comunicare, rendere fruibile alla cittadinanza il  patrimonio culturale del vostro territorio? E allora gambe in spalla e venite con noi, perché enormi opportunità vi si pareranno davanti, se possedete ovviamente la caratteristica specifica!

 

Vi si offre ad esempio di collaborare con una rinomata biblioteca universitaria, senza inganno alcuno! Potrete orientare gli utenti e riordinare i libri, alla faccia di chi ha studiato anni per poter lavorare in biblioteca, per imparare a ordinare e gestire le risorse documentarie: signori, lavorare gratis, o ce l’hai o non ce l’hai! E se ce l’hai, sei dentro!

Non vi piace avere a che fare coi libri? Nessun problema! Avrete la possibilità di salvaguardare e valorizzare siti archeologici, di presentarli ai turisti, basta soltanto che possiate lavorare gratis. Ma… se diceste ai turisti cose sbagliate? Come si può valorizzare qualcosa che non si conosce? Domande legittime ma inutili da porsi perché, qui da noi, quando qualcuno ha quel certo “non so che”… beh, non lo si può certo mandar via solo perché non sa nulla di tutela e valorizzazione dei siti archeologici, vi pare? Ciò che conta è che lo faccia per volontariato! I turisti se ne faranno una ragione, o mal che vada non torneranno più, o scriveranno su Tripadvisor di stare alla larga dal sito, non sono problemi nostri!

Se avete questa speciale capacità, sempre senza laurea alcuna, potrete tranquillamente creare eventi culturali all’interno dei Musei. Non è importante che questi eventi siano interessanti o meno, e neppure che siano calzanti, non è importante che abbiate una conoscenza approfondita del patrimonio museale che dovete valorizzare. Quello è secondario. Certo, se avete la laurea e titoli vari, meglio. Ma, insomma, è una cosa in più: quello che conta è che lo facciate gratis! Lo avete capito?

A differenza di tutto il resto, il volontariato è proprio una competenza fondamentale, davvero! Pensate che ci sono Soprintendenze  che, se sapete farlo gratis, vi chiedono di spiegare a bambini e adulti il patrimonio culturale! Ma sì, potrete creare laboratori didattici, potrete organizzare convegni e workshop, attività formative! Attività formative anche se non avete una formazione! Non sono incredibili la quantità di strade che vi si aprono davanti? E se poi spiegate male, inventando? Non fa niente, perché tanto nessuno se ne accorgerà! Promuovete gratis un patrimonio museale di cui non sapete nulla! Potete farlo!

Per caso sapete danzare? Sapete creare spettacoli, recitare? Il Ministero vi invita a farlo all’interno dei Musei! Siete bravi ballerini, avete dimostrato il vostro valore? Allora benissimo, fate domanda! E sì certo, pensavamo non fosse più necessario specificarlo: dovete essere capaci di farlo gratis! Non ne siete capaci? Mi spiace tanto, allora lo faranno altri! E se poi gli spettacoli faranno schifo? Ma non importa, non importa, è gratis! Getteranno discredito sul museo e allontaneranno i turisti? Peccato, ma va così!

 

Non vi basta quello che avete sentito fino ad ora? Allora tenetevi forte! Se siete capaci di lavorare gratis il Comune di Trieste  sarà  felicissimo di affidarvi mansioni quali: accoglienza; assistenza al pubblico; supporto per il riordino di materiale d’archivio e per la revisione a catalogo delle collezioni librarie; supporto alle attività didattiche e promozionali; supporto alla sorveglianza e manutenzione di sale nell’orario normale di apertura e in occasione di eventi speciali o di orari prolungati; assistenza all’attività didattica rivolta alle scuole; assistenza all’attività di ordinamento, pulizia, studio, inventariazione, recupero, valorizzazione e mantenimento delle collezioni e molto altro ancora, in diversi Musei e biblioteche!!! Sì, se lo sapete fare gratis siete perfettamente idonei! Più di 70 posti! Non siete in grado di fare nulla di quello che vi viene affidato e pensate che in questo modo toglierete lavoro a chi invece quelle mansioni le svolge meglio, e con una remunerazione? Beh, sbagliate, sbagliate davvero: lavorare per volontariato è l’unica cosa che conta. Se i libri si perderanno, se verranno fatti danni al patrimonio museale dovuti alle mancate conoscenze, queste sono cose che capitano!

 

Avete visto, signore e signori? Non è assolutamente vero che non c’è lavoro nel settore dei beni culturali, ma servono le competenze giuste! Insomma, se non sapete fare due palleggi uno di seguito all’altro, pensate di poter fare il calciatore come lavoro? Direi proprio di no! E così, se non sapete lavorare gratis, è inutile che continuiate a pensare di poter lavorare per la tutela e valorizzazione del patrimonio culturale! Coerente, no? …No? Allora seguiteci nella nostra battaglia.


5 Comments

Vincenzo Francaviglia, Lisbona · 15/01/2016 at 17:56

Gente che non capisce una sega di arte e beni ciulturali dirige organismi in cui si prendono decisioni importanti destinate a formare od a influenzare la cultura degli italiani. Questi signori percepiscono stipendi di migliaia di euro al mese.

Maria Gabriella Olocco · 23/01/2016 at 14:16

Perchè il limite di età?

La lunga marcia del lavoro gratuito – MI RICONOSCI? Sono un professionista dei beni culturali · 12/10/2017 at 17:39

[…] a fare catalogazione, front-office, vigilanza, didattica, visite, inventariazione, siti internet, e via dicendo. Spesso dietro questi volontari si nascondevano professionisti in cerca di occupazione, che pur non […]

Il volontariato culturale oggi è un problema. Ecco il perchè. – MI RICONOSCI? Sono un professionista dei beni culturali · 12/12/2017 at 17:40

[…] andare avanti a lungo. Questo accade ovunque ogni giorno in Italia, e non è un caso o un prodotto “del mercato”. Alcune leggi, in particolare la 4/1993 (Legge […]

Il volontariato culturale oggi è un problema. Ecco il perchè. – Emergenza Cultura · 12/12/2017 at 23:47

[…] andare avanti a lungo. Questo accade ovunque ogni giorno in Italia, e non è un caso o un prodotto “del mercato”. Alcune leggi, in particolare la 4/1993 (Legge […]

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